Il Trattamento PRP nell’alopecia androgenetica dell’uomo e della donna
Il Trattamento PRP (Plasma Ricco di Piastrine) indica uno specifico trattamento locale del cuoio capelluto che è in grado di stimolare il metabolismo dei follicoli dei capelli. La cura consiste nell’utilizzo di un concentrato di piastrine prelevate dal sangue dello stesso paziente.
Le piastrine contengono molteplici fattori di crescita in grado di stimolare i bulbi piliferi, numerosi studi hanno dimostrato che il trattamento PRP, oltre a migliorare la circolazione sanguigna locale, aumenta sensibilmente sia il numero dei capelli (densità) che il loro spessore medio.
Il procedimento
- Come avviene comunemente nel corso di un esame del sangue, si preleva al paziente una modesta quantità di sangue (una provetta da 20 cc) che viene poi sottoposta ad una doppia centrifugazione al fine di separare e concentrare le piastrine presenti nella provetta (Plasma Ricco di Piastrine).
- Ottenuto il concentrato necessario al trattamento PRP, il dermatologo procede iniettando il liquido con una serie di piccole punture su tutta la zona interessata.
- Tra prelievo del sangue, centrifugazione, preparazione delle siringhe e trattamento, per ciascuna seduta occorrono circa 50 minuti.
- Il trattamento PRP può risultare leggermente fastidioso ma, in realtà, è poco invasivo e la dolorabilità locale provocata è in genere ben sopportata e scompare spontaneamente senza ricorrere agli antidolorifici.
- Prima del trattamento PRP è sempre consigliato un controllo dell’emocromo per accertarsi che il paziente da sottoporre al trattamento PRP abbia una quantità di piastrine adeguata.
Il numero di sedute
- Al fine di ottenere un risultato ottimale, si raccomanda generalmente di effettuare una serie di tre sedute consecutive del trattamento PRP a distanza di un mese l’una dall’altra.
- Al termine del primo ciclo di sedute, si prosegue il trattamento PRP procedendo con una seduta ogni sei mesi.
I vantaggi del trattamento PRP:
- non introduce ormoni né sostanze chimiche estranee all’organismo
- è privo di effetti collaterali perché sfrutta una frazione del sangue proveniente dal paziente stesso
- si integra efficacemente con i trattamenti farmacologici sistemici e locali in atto o può sostituirli a fronte di possibili intolleranze
- è una procedura in totale sicurezza perché può essere effettuata solo in un ambulatorio medico certificato
- non interagisce con i farmaci eventualmente assunti dal paziente